Due arresti per la truffa del falso nipote: riguardano un 19enne ceco residente nella Repubblica Ceca e un 47enne italiano residente in Piemonte. Sospettati di aver preso parte a delle truffe avvenute nel Sottoceneri, sono finiti in manette nell'ambito di due inchieste distinte. Lo hanno comunicato oggi, martedì, il Ministero pubblico e la Polizia cantonale attraverso una nota.
La dinamica è quella consueta: i malfattori, fingendosi operatori sanitari o agenti di polizia, comunicano alla vittima un falso incidente. E a essere tratto in inganno è un parente, a cui si chiede un’ingente somma di denaro per risolvere la situazione.
I due fermi risalgono alla settimana scorsa e sono stati resi possibili grazie all’attività investigativa condotta dalla Polizia cantonale, in collaborazione con le comunali di Lugano e di Mendrisio.
A coordinare le due inchieste, che concernono truffa aggravata ed entrata illegale come ipotesi di reato, sarà il procuratore pubblico Simone Barca.
È tornata la truffa del "falso nipote"
Il Quotidiano 16.06.2017, 19:30