Il caso di skimming più rilevante mai venuto alla luce in Ticino è stato giudicato giovedì di fronte alla Corte delle Assise criminali. Due bulgari, 33 anni l'uno, 39 l'altro, sono stati condannati poiché in pochi mesi, tra il 2016 e il 2017, hanno duplicato oltre 5'000 tessere bancomat e in altri 2'700 casi ci avevano provato. Con l'accordo delle loro difese, si sono visti infliggere una pena di tre anni di carcere (di cui 15 mesi da scontare) e l'espulsione dalla Svizzera per 10 anni.
Il duo aveva agito in Ticino ma pure in varie località dei cantoni Vaud, S. Gallo, Svitto e Berna. La tecnica era sempre la stessa: la lampadina dell'apparecchio veniva sostituita con una dotata di microcamera per carpire il codice di sicurezza, mentre nella fessura del bancomat veniva inserito il dispositivo per copiare i dati della banda magnetica. In seguito i dati finivano in Indonesia per la fabbricazione dei cloni poi usati per prelevare (il danno accertato è di 50'000 franchi).
È stato rilevato che da quando la coppia è stata arrestata, nel maggio 2017, i casi del genere in Ticino si sono notevolmente ridotti.
Diem/Quot