Due società senza permesso

Nel mirino della magistratura ticinese, ne davamo notizia mercoledì, sono finite le società Invensys SA e Invensys Asset Management. Secondo gli inquirenti sarebbero state utilizzate per rastrellare denaro, poi speso a fini personali o usato per rimborsare chi reclamava i propri risparmi.

Il risultato è una voragine che il ministero pubblico stima in circa 20 milioni di franchi. Almeno un centinaio i clienti raggirati, soprattutto tedeschi.

Dalle verifiche effettuate è emerso che le due società non disponevano dell’autorizzazione necessaria per raccogliere capitali in Svizzera. Come ha spiegato al Quotidiano Cristina Maderni, presidente delle Associazioni fiduciarie ticinesi “le aziende del settore, prima di raccogliere fondi devono ottenere un’autorizzazione federale. Le due società avrebbero (o forse hanno) richiesto tale permesso alla FINMA (l’organo elvetico di controllo sui mercati finanziari). Prima di procedere avrebbero dovuto attendere il via libera dalla FINMA”. Secondo la legge, però, una fiduciaria, una volta costituita è operativa anche se ancora priva dell’autorizzazione della FINMA.

Quot/Swing