Cosa succederebbe in Ticino se venisse accettata l'iniziativa NO Billag? A chiederselo e a chiederlo, preoccupato dallo scenario, è un gruppo interpartitico di gran consiglieri che sulla questione ha interrogato il Consiglio di Stato.
L’atto parlamentare mira a chiarire: quali misure il Governo ticinese abbia attivato per contrastare le ricadute economiche e occupazionali di una eventuale chiusura delle radio e televisioni, quanto costerebbe ai contribuenti in termini di spesa sociale legata alla disoccupazione e quali ripercussioni avrebbe sulle aziende private che lavorano con la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana.
Uno studio del BAKBASEL, presentato di recente, indica che la RSI crea benessere e profitto in molti settori dell'economia della Svizzera italiana. I modelli di calcolo dimostrano che a ogni franco di valore aggiunto creato corrisponde un valore aggiunto di 40 centesimi in altre aziende della regione. Complessivamente alla RSI sono legati 1'600 posti di lavoro: 1'100 interni e altri 500 in 881 aziende della regione.
Diem/Quotidiano
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