I consumatori non stanno pagando troppo per l’elettricità: le aziende elettriche ticinesi commentano così l’inchiesta del Tages Anzeiger che stila una classifica dei cantoni maggiormente esposti a potenziali trucchi (vedi correlate). Il Ticino si trova a metà strada, tra chi paga troppo (Grigioni e Berna) e chi poco (Ginevra e Zurigo).
Un nucleo famigliare paga 428 franchi all’anno presso la Società elettrica Sopracenerina (SES), e 324 all’anno presso le Aziende industriali di Lugano (AIL). Una differenza che si spiega in parte, come dichiara alla RSI Davide Righetti, responsabile clientela della SES, con la differente conformazione del territorio.
È inoltre impossibile che i consumatori stiano ancora pagando per infrastrutture già ammortizzate da tempo, come afferma il Tages Anzeiger. Andrea Prati, presidente della direzione generale di AIL, spiega infatti che le tariffe pubblicate vengono controllate dalla Commissione federale dell’energia.
CSI/mrj