La sesta edizione di Endorfine Festival si è chiusa domenica con un bilancio che gli organizzatori definiscono “straordinariamente positivo”. Il parterre degli ospiti, con personaggi del calibro del premio Nobel per la pace Dmitri Muratov e di Romano Prodi, ex presidente della Commissione Europea, ha attirato un numero record di spettatori al Palazzo dei Congressi di Lugano, dove è stata sfondata la soglia delle 4’000 presenze complessive.
Per tre giorni il pubblico ha ascoltato, sottolinea la nota di bilancio della rassegna, “il respiro del mondo, riflettendo, discutendo, ponendo domande, emozionandosi fino alle lacrime. Queste sono le Endorfine che il Festival vuole regalare al proprio pubblico”. Il successo della sesta edizione segna anche una svolta e una nuova era segnata da un cambiamento alla guida del Festival: Roberta Nicolò ha infatti assunto un nuovo incarico professionale non conciliabile con la direzione del Festival.
Nelle prossime settimane il comitato di Endorfine si riunirà per definire la nuova organizzazione dei prossimi anni. “Roberta è stata la colonna portante del Festival, il suo motore, il suo volto. Ha trasformato un sogno in un evento culturale che coinvolge e appassiona migliaia di persone”, ha dichiarato Andrea Leoni, presidente dell’associazione Endorfine. “A noi il compito di proseguire valorizzando il patrimonio di competenze che ci lascia in eredità. Lo faremo con entusiasmo, fiducia e tenacia, nella consapevolezza che il nostro compito principale sarà quello di proseguire nel percorso tracciato”.
SEIDISERA del 14.09.2024 - Il reportage di Bettina Müller
RSI Info 14.09.2024, 20:13
Contenuto audio