Il Gran consiglio ticinese ha dato il via libera alla seconda tranche di 30 milioni di un credito quadro di 65 milioni per il periodo 2011-2020 per l’attuazione di una politica energetica integrata attraverso un programma di incentivi per l’impiego parsimonioso di energia, la produzione e l’utilizzazione di energia da fonti rinnovabili, nonché la promozione della formazione.
Tutti d’accordo, sia a sinistra che a destra, sull’importanza di questi incentivi e sugli ottimi risultati ottenuti nel corso del primo quadriennio sul quale sono stati spalmati. “Va data continuità a questa politica settoriale” è stato detto durante il dibattito. Tutti i partiti, salvo La Destra che si è astenuta, hanno sostenuto il rapporto e i deputati l’hanno votato con 70 voti favorevoli, un contrario e un astenuto.
SP