Ticino e Grigioni

Energia, nei Grigioni il legno non basta

Il 40% della materia prima necessaria a coprire l’attuale fabbisogno cantonale è d’importazione

  • Oggi, 08:39
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Lavorazione del legno nei Grigioni

Legno stoccato presso un impianto di lavorazione nei Grigioni

  • Immagine d'archivio Keystone
Di: Pa.St.

Il legno come vettore energetico rinnovabile? Nei Grigioni non ce n’è a sufficienza per coprire l’attuale fabbisogno. È quanto emerge da un recente studio commissionato dal Cantone, secondo cui il 40% (si tratta di circa 400’000 metri cubi all’anno) deve essere importato dal resto della Svizzera e dall’estero.

Se tutti gli impianti cantonali per la lavorazione del legno previsti venissero realizzati e al contempo fosse disponibile più legno da energia in seguito ad aumenti di sussidi o del prezzo del legno, occorrerebbe comunque importare circa il 30% della materia prima necessaria per coprire il fabbisogno.

In una nota diffusa mercoledì, il Cantone sottolinea che l’introduzione dell’abbattimento di alberi al solo scopo di produrre legno da energia non rappresenta una soluzione sostenibile e stabile. Va invece preferita un’utilizzazione del legno a più livelli, “partendo dall’abbattimento di alberi nel bosco, passando per la lavorazione e l’impiego nell’edilizia oppure nel settore dei beni di consumo fino all’incenerimento finale”.

In Svizzera si fa scorta di legno da ardere

Telegiornale 26.07.2022, 22:00

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