Un ex terapista complementare del Locarnese è stato condannato, con un decreto d’accusa, per avere abusato di tre sue pazienti, tutte maggiorenni. I soprusi sono avvenuti durante le sedute, nello studio di massaggi che gestiva. Una vicenda, quella appresa sabato dalla RSI, mai emersa finora.
La procuratrice pubblica Pamela Pedretti ha ravvisato il reato di ripetuti e tentati atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, proponendo una pena di 180 giorni di carcere sospesi condizionalmente e una multa di mille franchi. Il 75enne, difeso da Demetra Giovanettina, non si è opposto al decreto. La decisione è quindi diventata definitiva.
Il primo episodio si verificò nel 2011. La donna si distese supina sul lettino. A un certo punto il terapista abbassò la coperta e cominciò a palpeggiarla nelle parti intime, interrompendosi soltanto quando lei gli tolse la mano. Stessa dinamica negli altri casi, avvenuti entrambi un decennio più tardi (il 18 e il 29 dicembre del 2020). La vittima sdraiata, i toccamenti improvvisi, il “no” di fronte al quale lui si ferma.
Le due pazienti non si limitarono a manifestare il proprio dissenso. Segnalarono anche gli abusi subiti alle autorità, dando così avvio alle indagini. Davanti agli inquirenti il 75enne (oggi in pensione, e già all’epoca poco attivo) ha poi sostanzialmente ammesso i fatti.
Seidisera 09.03.2024
Gli abusi del terapista
Il Quotidiano 09.03.2024, 19:00