Inviavano lettere in cui si annunciava una grossa vincita, da incassare dopo il versamento di un anticipo, ma il premio non arrivava mai. Al centro del raggiro vi sarebbe una società con sede a Chiasso, oggetto di un vasto procedimento penale, come informano lunedì Ministero pubblico e polizia cantonale.
Le lettere venivano inviate in tutta Europa, prendendo di mira in particolare persone di una certa età.
Nell'ambito dell'inchiesta, coordinata dalla procuratrice pubblica supplente Cinzia Luzzi, sono state interrogate diverse persone, sospettate di truffa per mestiere e riciclaggio di denaro, ed è stata sequestrata un'ingente mole di materiale.