Ticino e Grigioni

"Farò di tutto perché il Festival resti libero"

Intervista alla nuova presidente Maja Hoffmann, che succede a Marco Solari alla guida della kermesse locarnese

  • 24 luglio 2023, 22:38
  • 2 agosto 2023, 17:15

Locarno: l'intervista a Maja Hoffmann

SEIDISERA 24.07.2023, 18:26

  • Keystone
Di: SEIDISERA/Porta/RedMM

“Spero di poter dare un futuro al Locarno Film Festival. Passerò il resto dell’estate a studiare la situazione e a impostare il mio nuovo compito”. Non sarà dunque un agosto di relax per Maja Hoffmann, la presidente designata per succedere a Marco Solari.

“La mia presidenza – dice Hoffann intervistata dalla RSI – non inizierà subito. Per quest’anno il Festival è pronto, tutto è stato preparato a dovere. Ho quindi tempo per formare la mia squadra e riflettere sull’edizione del 2024”. La proposta è giunta nell’ultimo mese: “Ho avuto poco tempo per pensarci, ma ho riflettuto davvero molto. Il fattore determinante – sottolinea – è stato quello della fiducia che mi hanno trasmesso le persone che fanno questo festival”.

Maja Hoffmann fa parte di un’importante famiglia, a livello economico ma anche culturale. Tuttavia non è stata chiamata per garantire la sicurezza finanziaria della kermesse: “È stata una delle prime domande che ho fatto quando mi hanno proposto l’incarico e mi è stato risposto di no. Non è questa la ragione per cui mi veniva chiesto di diventare presidente”.

Il fatto che la prossima presidente non parli l’italiano e non abbia molti legami con il Ticino viene vissuto da Maja Hoffmann da una chiara prospettiva: “Penso che il Locarno Film Festival sia un evento al centro degli interessi del Canton Ticino e anche io mi posiziono in quest’ottica”.

Non nasconde di non frequentare un cinema da due anni, ma non lo ritiene una contraddizione: “Per niente. Non ci sono andata perché le sale erano chiuse, in parte per la pandemia e in parte perché il cinema attraversa una crisi profonda. Ma ho potuto guardare i film a casa. Ho accettato questo nuovo compito perché voglio consacrare più tempo al cinema. Spero che questo mi farà del bene come persona e che possa portare a un cambiamento di paradigma. Il mondo sta cambiando e dobbiamo immaginare nuove vie se vogliamo che Locarno rimanga un Festival libero. Libero di poter fare le sue scelte. Io farò di tutto perché possa continuare ad esserlo anche nei prossimi anni”.

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