Le autodenunce fiscali esenti da pena hanno raggiunto la cifra record di 1'584 casi lo scorso anno in Ticino, per una sostanza emersa di ben 1,802 miliardi di franchi. Dati che, spiega il Dipartimento delle finanze e dell’economia venerdì in un comunicato, confermano la crescita in atto nel cantone dall’introduzione della misura, nel 2010.
Quell’anno, furono 67 per poi aumentare mano a mano e toccare il picco registrato appunto nel 2017. Nell'arco di 8 anni la sostanza emersa ha invece oltrepassato i 6 miliardi.
L’ulteriore incremento dei casi, si legge nella nota, è soprattutto da correlare all’entrata in vigore dello scambio automatico di informazioni bancarie e della politica del denaro pulito perseguita dagli istituti elvetici. La possibilità di presentare un’autodenuncia esente da pena sarà garantita fino al 30 settembre 2018.
Dati in crescita pure in Svizzera centrale, dove dal 1 gennaio al 31 dicembre dello scorso anno i casi di persone che hanno fatto ricorso allo strumento dell’autodenuncia esente da pena sono stati quasi 2'000, permettendo un recupero complessivo d'imposta di 35 milioni di franchi.
ludoC/ATS