Un passo storico sul fronte del fisco. Hanno goduto di privilegi e pagato per anni imposte molto basse, ma in futuro non sarà più cosi. La riforma III della fiscalità delle imprese prevede la soppressione dei regimi favorevoli per holding e altre società con sede in Svizzera e guadagni all'estero.
Il Consiglio nazionale si appresta a dare il via libera alla riforma (verosimilmente lo farà giovedì mattina, ndr.) che avrà ripercussioni finanziarie importanti anche in Ticino.
"La partita si giocherà nella concorrenza tra i cantoni. Alcuni hanno maggiori margini di manovra. E dunque ho l'impressione che il Ticino sia un po' indietro", afferma Luca Albertoni, direttore della Camera di commercio ticinese.
"Il pericolo per il Ticino non viene da Irlanda o Singapore, ma dall'interno della Svizzera", gli fa eco Samuele Vorpe, responsabile Centro competenze tributarie SUPSI. "Cantoni come Zugo, Lucerna e Ginevra avranno aliquote competitive con tutti gli altri stati", aggiunge Vorpe.
quot/joe.p.
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