Sono passati poco più di 20 anni dal delitto di Ponte Capriasca, era il 3 dicembre del 2002. Fu un'atroce e assurda vendetta, maturata per mesi da Klaus Ingo Opris dopo un fermo in dogana a Chiasso-Brogeda da parte di tre guardie di confine. Lui è morto in un carcere rumeno anni fa; Alexander Bakaiev, il killer russo che aveva assoldato, è appena stato rimesso in libertà.
La tranquillità di una piccola comunità di periferia era stata violata, anzi assassinata, in un modo immaginabile e senza precedenti.
Quella sera in Via Beneficio morirono barbaramente uccisi Flavia Bertozzi Moroni e i gemelli che aveva in grembo. Lei aveva 31 anni: la foto del suo volto fu pubblicata migliaia di volte, il suo nome scritto e pronunciato ogni giorno per tanto tempo. Per tutti i 5 anni dell'inchiesta e da tutte le testate svizzere e non solo. Ma nessuno sapeva chi era, di lei si sapeva poco; mentre di Bakaiev e Opris era noto ogni singolo dettaglio, anche insignificante. E questo il destino delle vittime? Essere dimenticate, sempre un passo dietro ai loro carnefici?

Flavia: una vittima, non solo un nome
RSI Info 22.01.2023, 10:55
Con "Delitto di Ponte Capriasca, una vendetta assurda" e "Delitto di Ponte Capriasca, ricordare Flavia" (due documentari di Storie firmati da Dimitris Statiris in collaborazione con Sharon Bernardi), viene data voce a chi non ha voluto o potuto farlo allora. E inquirenti, giornalisti e familiari ritrovano Flavia, vittima innocente di un assassinio che per sempre ha cambiato il significato di "sicurezza" in Svizzera.
I documentari andranno in onda su RSI LA 1 questa sera, domenica, alle 20.40 e domani, lunedì 22 gennaio alle 21.10. Saranno pure disponibili nel Play RSI.