In tutto il mondo decine di centri di ricerca pubblici e privati da settimane lavorano per trovare un vaccino efficace contro il Covid-19. Il Jenner Institute dell’Università di Oxford è tra quelli in fase più avanzata, e lì lavora il virologo locarnese Martino Bardelli, in qualità di ricercatore.
“Abbiamo dei dati molto incoraggianti – spiega Bardelli al microfono di Claudio Bustaffa – su vaccini quasi identici a quelli che l’istituto aveva sviluppato tempo fa per combattere la SARS o la MERS”. Attualmente siamo alla fase 1 del “nostro progetto che prevede test su 510 volontari di età compresa tra i 18 e i 55 anni, per capire se vi siano dei rischi nella somministrazione di un vaccino contro il Covid-19. Dovremmo avere dei risultati entro inizio estate”.
Molti esperti a livello mondiale prevedono che per disporre di una cura efficace servano circa 18 mesi. “In verità – aggiunge Bardelli – nella migliore delle ipotesi e nel caso in cui tutto funzioni perfettamente, vi è la speranza di poter disporre di un prodotto che abbia completato l’iter dei test per la commercializzazione entro l’autunno di quest’anno. Questo è il grande sforzo che sta facendo il Jenner Insitute in collaborazione con alcuni consorzi privati”.
Si può dunque immaginare che i 18 mesi comprendano anche i tempi legati alla produzione e alla commercializzazione su vasta scala del vaccino. “Al Jenner vi è un altro gurppo di specialisti, che ha ricevuto un finanziamento speciale, proprio per implementare e migliorare la produzione di massa del vaccino nel modo più rapido possibile”.
RG/Swing