Ticino e Grigioni

Frate alla sbarra

Il religioso è accusato di reati di natura sessuale; l'accusa chiede 3 anni e mezzo di carcere

  • 18 dicembre 2019, 13:18
  • 22 novembre, 20:23
00:30

RG 12.00 del 18.12.2019 La notizia

RSI Info 18.12.2019, 13:18

  • archivio keystone/tipress

Un frate cappuccino, accusato di reati di natura sessuale, è oggi, mercoledì, alla sbarra a Lugano. L’uomo, di origini asiatiche, era attivo nel convento della Madonna del Sasso.

Secondo l’accusa tra il 2018 e il febbraio scorso ha palpeggiato in tre occasioni nelle parti intime una fedele, affetta da disturbi psichici. Ha usato l’olio santificato, facendole credere che fossero gesti di natura religiosa. In questo modo l’ha costretta anche a subire un atto analogo alla congiunzione carnale.

La vittima, è emerso durante il processo, si era rivolta a lui per chiedere una preghiera che la liberasse dai demoni che la tormentavano. L’accusa nella prima parte del dibattimento, ha chiesto 3 anni e mezzo di carcere, e l’espulsione per 7 anni dalla Svizzera dell’imputato. A presiedere la corte delle Assise criminali è il giudice Amos Pagnamenta, l'accusa è sostenuta dalla procuratrice Valentina Tuoni.

CSI/RL/Swing

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