Frode all’IVA sugli AirPods, sequestri per oltre 27 milioni di franchi

Venerdì mattina le Fiamme Gialle dei comandi provinciali di Como e Latina hanno messo in stato di fermo quattro persone (due arresti e due domiciliari) sospettate di essere coinvolte in un’ampia frode all’IVA basata sulla commercializzazione di Apple AirPods. Nei loro confronti è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di circa 27,5 milioni di franchi svizzeri (29 milioni di euro).

La polizia finanziaria di Como e Latina ha portato alla luce una complessa rete di scambi tra società con sede in diversi Paesi, da Cipro all’Estonia, passando dall’Italia fino alla Svizzera. Lo schema prevedeva che gli auricolari venissero ciclicamente venduti tra le società coinvolte, senza però mai raggiungere dei consumatori finali.

Gli auricolari erano ceduti da compiacenti fornitori in comune a varie società italiane, spesso semplici “scatole vuote” intestate a prestanome, passando di mano in mano solo formalmente. La merce restava ferma in magazzino, permettendo di maturare crediti d’imposta da chiedere in rimborso all’Agenzia delle entrate.