È una stagione particolarmente motivante quella appena cominciata per gli appassionati di funghi in Ticino. È vero che le quattro multe inflitte di recente dalla polizia malcantonese a fungiatt che hanno raccolto più del limite di tre chili dovrebbero richiamare all’ordine chi esagera, ma sui social media sono sempre tanti coloro che si vantano senza troppi problemi - con tanto di immagini a corollario - di aver raccolto anche otto o nove chili in un colpo solo.
E puntualmente si riaprono dibattiti e polemiche su vari fronti, come il modo utile per frenare chi raccoglie in eccesso, la creazione di un "patentino" per i fungiatt o su come vanno gestite le frotte d'appassionati di miceti provenienti da oltreconfine: lo conferma la mozione democentrista che salta fuori puntuale di tanto in tanto (l’ultima è stata presentata giovedì) e che punta a introdurre una tassa ai residenti stranieri che si fiondano in Ticino a caccia di succulenti miceti.
La gran quantità di funghi spuntati in queste settimane induce del resto molti cercatori inesperti a improvvisarsi fungiatt, prendendo più di qualche rischio. Anche per questo tutti gli anni si rinnovano gli appelli alla prudenza a chi si reca su dirupi scoscesi o in boschi impervi, rischiando la propria incolumità fino a mettere in pericolo la vita; è del resto proprio di poche ore fa la notizia della morte di un cercatore italiano avvenuta in Val Vigezzo, poco oltre la frontiera elvetica.
Va rilevato infine che se il 2019 sembra stia offrendo quantità consistenti di miceti, per i professionisti come Marco Martucci, professore di Didattica disciplinare in chimica alla SUPSI ed esperto in funghi diplomato, vi sono state annate anche più generose di questa.
CSI 18.00 del 29.08.2019 - Il servizio di Luigi Frasa con l'intervista a Marco Martucci
RSI Info 29.08.2019, 20:00
Contenuto audio