I furti, per il quinto anno consecutivo, sono diminuiti in Ticino anche nel 2017 (3'626, -17%). E la riduzione è stata ancora più importante sul fronte di quelli messi a segno con scasso (-29%) che, con poche eccezioni, hanno interessato l’intero territorio cantonale. Lo comunica martedì la polizia ticinese.
Le abitazioni svaligiate sono calate del 36%, poiché sono passate dai 941 casi del 2016 ai 598 del 2017 (dal 2013 al 2017 la flessione è stata del 68%). Per quanto riguarda la totalità dei furti nelle case (compresi quelli senza scasso) la diminuzione è stata del 32%, dai 1’355 casi del 2016 ai 926 del 2017.
Un fenomeno che si è accentuato lo scorso anno è stato quello delle biciclette sottratte nei negozi, soprattutto elettriche. L’inchiesta più importante ha riguardato un negozio del Sopraceneri, svaligiato a fine maggio da quattro lituani, che hanno sottratto merce per circa 100'000 franchi.
Un’importante inchiesta, sottolineano le autorità, ha permesso di sgominare una banda composta da cittadini moldavi, cinque dei quali arrestati in Ticino e un ulteriore dozzina identificati e in parte finiti in manette in altri cantoni ed in Italia. Solo in Ticino la banda ha messo a segno 28 colpi, agendo prevalentemente nel Mendrisiotto e nel Luganese, con refurtiva e danneggiamenti per oltre 400'000 franchi.
joe.p.