Nella sera di Natale a Lugano circa 200 simpatizzanti del CSOA il Molino si sono radunati all’ex discoteca “Le Cap” di Capo San Martino per rianimare quello che definiscono l’ennesimo luogo abbandonato. Nel frattempo, come confermato oggi dalla polizia cantonale, è già scattata una denuncia per l’occupazione del comparto.
In un comunicato diffuso verso la mezzanotte di lunedì, CSOA il Molino ha spiegato l’azione, lanciata “mentre le viscere maledette delle macerie dell’ex macello tornano a galla ancor più nauseabonde e infettate che mai”. Stando a quanto ha potuto constatare la RSI, alla serata hanno partecipato persone di ogni età. In programma una quattro giorni di eventi e discussioni avviata esattamente a un anno di distanza dall’occupazione dello stabile ex Caritas a Molino Nuovo.
Gli autogestiti, che continuano a rivendicare uno stabile, rilevano che a tre anni dallo sgombero dell’ex Macello si tratta del settimo spazio vuoto ripreso e collettivizzato. “Liberiamo e ridiamo alla popolazione l’ennesima struttura abbandonata da anni, in stato deplorevole e in mano alla lunga catena della speculazione edilizia” si legge nella nota che propone per la struttura di Capo San Martino “un laboratorio permanente di attività culturali con mensa popolare usufruibile da tutti e con attività ricreative-sportive sul lago”.
Notiziario delle 07:00 del 26.12.2023
Notiziario 26.12.2023, 07:30
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