Una quarantina di autogestiti venerdì dopo le 16 si è riunita in Via Bossi a Lugano, davanti alla sede della polizia cantonale, per un "presidio rumoroso" organizzato - si leggeva nell'invito fatto girare nei giorni scorsi - "in solidarietà e complicità con le, e gli, imputati".
Il riferimento è a una trentina di indagati, imputati in tre inchieste incentrate sui fatti poi sfociati nella parziale demolizione dell'ex Macello, avvenuta nella notte tra il 29 e il 30 maggio. Negli ultimi mesi sono state ascoltate diverse persone in relazione alla manifestazione avvenuta alla stazione ferroviaria e all'occupazione dell'ex Vanoni. Gli incarti riguardano anche dei minorenni. I molinari ritengono gli interrogatori eccessivi.
CSI 18.00 del 02.09.2021 Il servizio di Luca Berti
RSI Info 02.09.2021, 20:06
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Dopo lo sgombero e la demolizione dell'ex Macello, gli autonomi hanno organizzato diverse azioni di protesta. L'ultima durante le celebrazioni del 1° di agosto, quando una ventina di manifestanti hanno fischiato durante i discorsi ufficiali delle autorità cittadine.
Finito il presidio davanti alla sede della polizia, un corteo di "molinari" si è diretto verso il Lungolago.
CSI 18.00 del 03.09.21: il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 03.09.2021, 20:22
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