Verranno processati alle Assise Criminali i genitori affidatari del Mendrisiotto finiti sotto inchiesta per l’incredibile serie di maltrattamenti compiuti su una bambina tra il 2009 e il 2013. L’atto d’accusa è stato firmato settimana scorsa dalla procuratrice Valentina Tuoni. In aula entrambi dovranno rispondere di coazione, lesioni semplici e violazione del dovere di assistenza o educazione. Per la donna e il marito (rei confessi) il magistrato chiederà una pena compresa tra i due e i cinque anni di carcere.
Il magistrato ha rinviato a giudizio (stavolta alle Correzionali) anche il tutore della bimba e un assistente sociale. Il loro comportamento – sostiene Tuoni – fu negligente, nella misura in cui ignorarono i segnali lanciati dalla madre stessa e dalle maestre che denunciarono il caso. L’accusa, che i due respingono, è di violazione del dovere di assistenza o, in alternativa, favoreggiamento.
Il Tribunale dovrà ora decidere se celebrare un unico processo con quattro imputati o separare i dibattimenti.
Francesco Lepori