Ticino e Grigioni

Gli spari sono tre

Si delineano sempre di più i contorni del tentato assassinio di Giornico. All’origine un matrimonio combinato.

  • 27 dicembre 2017, 17:58
  • 23 novembre, 03:07
Emergono nuovi dettagli

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Emergono nuovi dettagli dall’inchiesta sul 67enne croato che venerdì scorso, a Giornico, ha sparato a un richiedente l’asilo pachistano, ferendolo al collo. I proiettili esplosi sono tre. Dopo avere colpito la vittima l’uomo (ora in carcere con l’accusa di tentato assassinio) ha sparato altre due volte. Le pallottole sono però fortunatamente andate a vuoto.

Dei bossoli, come dell’arma, nessuna traccia. La pistola usata è infatti un revolver, che trattiene le cartucce nel tamburo.

All’origine del gesto i soldi che il pachistano, dopo essersi visto respingere la domanda d’asilo, aveva dato al 67enne affinché si attivasse per farlo rimanere in Svizzera. I contorni del movente – anticipato sabato dalla RSI – sono stati precisati meglio da “laRegione” online. Il denaro sarebbe dovuto servire, in particolare, a un matrimonio combinato.

Francesco Lepori

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