Ticino e Grigioni

Gobbi: "Insostenibile il mese di attesa"

Intervista al presidente del Governo ticinese, che si esprime sulla strategia di allentamento messa in consultazione dal Consiglio federale

  • 21 febbraio 2021, 19:03
  • 22 novembre, 17:34
04:35

CSI 18.00 del 21.02.2021 Intervista a Norman Gobbi

RSI Info 21.02.2021, 19:03

  • ©Keystone
Di: CSI/Red.MM 

Berna troppo blanda: questa l'opinione del Canton Ticino sulla strategia di riapertura del Consiglio federale. Il Consiglio di Stato chiede alla Confederazione più coraggio.

In passato si accusa Berna di decisioni troppo blande o di non essere incisiva, adesso invece rispondete che è troppo prudente; cos’è cambiato?
"L’andamento dell’epidemia. Nelle ultime settimane i dati sono bassi, questa settimana è addirittura il dato più basso da ottobre. Cosa significa? Beh… che nonostante ci siano le varianti – ed evidentemente creano preoccupazione – il virus non incide in maniera importante sull’evoluzione dei nuovi contagi. Questo permette di guardare alle riaperture con prudenza ma anche con tempi più ristretti, visto che il mese di attesa che indicava il Consiglio federale è per noi insostenibile".

La data in cui il cantone intende iniziare ad allentare le restrizioni è il 22 marzo, rispetto a quanto proposto da Berna spicca la volontà di riaprire ristoranti e bar al più tardi entro quella data; perché un passo così deciso?
"La Pasqua cade presto quest’anno – agli inizi di aprile – ed aprire solo con le terrazze sarebbe discriminatorio per chi non le ha, rispettivamente sarebbe un danno economico per un settore che è ormai chiuso da tre mesi e a fine marzo sarebbero quasi 100 giorni di chiusura. Chi dopo 100 giorni di chiusura riesce ancora con motivazione a rilanciarsi? Poi c’è anche il bisogno della popolazione di tornare a una certa normalità con tutti i piani di protezione del caso".

L'intervista integrale nel file audio che trovate in apertura di pagina

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