Il messaggio sull’aggregazione nel Bellinzonese approderà in aula in Gran Consiglio con due mesi di anticipo rispetto al previsto.
Questo per avere un margine congruo per affrontare i possibili ricorsi. Come scrive giovedì il Corriere del Ticino, sulla creazione della città allargata di oltre 40'000 abitanti i deputati dibatteranno già nella sessione che s’apre il 21 marzo, come auspicato dalla Commissione delle aggregazioni del Legislativo.
Nella votazione popolare del 18 ottobre, in concomitanza con la federali, Sant’Antonino, Lumino, Cadenazzo e Arbedo-Castione si erano espressi contro la partecipazione e i Municipi dei 4 comuni non intendono indire eventuali nuove consultazioni. In aprile si parlerà in Gran Consiglio dell’altra fusione, quella in Riviera tra Iragna, Osogna, Cresciano e Lodrino.
RedMM/mas