Il Gran Consiglio grigionese ha approvato quasi all’unanimità (109 voti contro 2) martedì la seconda strategia per la promozione della cultura 2025-2028. Per il quadriennio sono nuovamente previsti 12 milioni di franchi. I punti centrali della prima versione, introdotta nel 2020, rimarranno validi e verranno solo apportate alcune aggiunte e precisazioni.
“Ad esempio si è accennato in modo più preciso al settore amatoriale”, ha spiegato la presidente della Commissione per la formazione e la cultura, Gabriela Menghini-Inauen (UDC), a Keystone-ATS. È stato anche inserito il desiderio di rafforzare il turismo culturale oppure fare traduzioni nella lingua dei segni.
Questi complementi sono stati aggiunti dopo aver coinvolto numerosi operatori culturali, consultati durante il “Vertice grigionese della cultura”, che si è tenuto nel novembre 2023. “In questi quattro anni di esperienza si è giunti alla conclusione che tre milioni di franchi all’anno sono l’importo corretto, anche se nel primo quadriennio non sono stati completamente esauriti”, continua la granconsigliera Menghini-Inauen. Nel messaggio del Governo si legge infatti che sono stati spesi 9,4 milioni di franchi. Meno dei 12 previsti a causa delle restrizioni legate alla pandemia.