Oltre 28 milioni di franchi per prendersi cura dei boschi. Sono i costi di cui i farà carico il Governo retico per il progetto generale 2022 per la selvicoltura. Sono previsti interventi che interesseranno 3'200 ettari di foreste su vari fronti.
Da un lato si vuole assicurare che i boschi di protezione crescano sani e forti, in modo che svolgano il loro compito contro frane e valanghe. C'è poi il sostegno al progetto dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio, che prevede la creazione di selve con nuove specie di alberi per valutare se siano adatti alle Alpi retiche, per andare in futuro a sostituire quelli che compongono gli attuali boschi di protezione.
C'è poi l'ampio capitolo della promozione della biodiversità. Se nei parchi naturali si lascia che la natura segua il suo corso, in altre zone è necessario l'intervento dell'uomo, ad esempio per sfoltire alcune piante che si moltiplicano troppo velocemente e riducono la luce che raggiunge il sottobosco. Un'azione fondamentale per la sopravvivenza di alcune specie animali e vegetali.