Nei Grigioni è stata registrata una lieve diminuzione dei reati. A calare leggermente, tuttavia, è stato anche il tasso globale di risoluzione dei casi. Per il futuro, quindi, la polizia giudiziaria retica intende valutare se dare priorità ai casi che presentano maggiori possibilità di successo.
È quanto emerge dalle statistiche che concernono il 2024. Il numero dei reati (12’599) è complessivamente calato del 5,1%. Più nel dettaglio il discorso si fa però più articolato: i reati concernenti gli stupefacenti sono infatti diminuiti di ben il 39% rispetto all’anno prima; per contro, la quota che concerne le infrazioni alla legge sugli stranieri è aumentata del 5%.
Il tasso complessivo di risoluzione dei casi è quindi diminuito del 3% per attestarsi al 42,5%. Nel caso della criminalità digitale, osserva il capo della polizia giudiziaria Barbara Hubschmid, gli autori e i dati si trovano spesso all’estero. Per reati minori si pone quindi la questione di chiedersi se “l’avvio di un procedimento sia giustificato” in presenza di “scarse possibilità di successo”, ha dichiarato oggi, lunedì.
Per l’assegnazione delle priorità, ha aggiunto, va anche preso in considerazione il livello di approfondimento delle indagini. Ad esempio nel caso di un taccheggio, se l’autore è noto e l’ammontare del reato è basso, non è necessario “un processo enorme” ma si rende opportuno un approccio snello.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/svizzera/In-Svizzera-pi%C3%B9-criminalit%C3%A0-violenta-e-digitale--2694326.html

Notiziario
Notiziario 24.03.2025, 11:00
Contenuto audio