Il Consiglio di Stato dei Grigioni ha varato domenica nuove misure per il contenimento del contagio da coronavirus. Da lunedì 16 marzo 2020 e fino al 30 aprile prossimo, la popolazione viene invitata a ridurre la propria mobilità. I negozi del commercio al dettaglio e gli esercizi di ristorazione, nonché gli esercizi attivi nel settore della bellezza, dovranno rimanere chiusi.
Sono esclusi i negozi di generi alimentari, le panetterie, macellerie, caseifici e spacci di aziende agricole nonché aziende che producono foraggio per animali. Ancora, fuori dall’elenco sono stazioni di servizio, negozi interni e chioschi e quei commerci che hanno a che fare con la salute della persona come farmacie, drogherie studi di massaggi medicali.
Saranno aperti anche banche e posta ma complessivamente questi esercizi non possono accogliere più di 50 clienti. Agli alberghi continua ad essere permesso di offrire pernottamenti e fornire vitto agli ospiti ed al personale. Complessivamente, anche questi luoghi di ristorazione non possono ospitare più di 50 persone, compreso il personale. Sono vietate tutte le manifestazioni religiose mentre sono consentiti permessi per i funerali solo alla stretta cerchia familiare.
Con questi provvedimenti, oltre quelli già varati venerdì scorso, il Governo grigionese intende contrastare la propagazione del coronavirus in modo ancor più sistematico visto l'aumento dei casi, domenica "i positivi" erano 59.