Vi è necessità di agire, nei Grigioni, per quanto attiene alla presenza femminile nella funzione pubblica. A evidenziarla sono gli esiti di un rilevamento effettuato, su mandato dell'Ufficio di coordinamento per le pari opportunità, nel quadro di un Piano d'azione per l'uguaglianza destinato all'amministrazione.
Dal rapporto emerge che solo il 36% dei collaboratori cantonali sono donne, a fronte del 49% che invece si registra nel settore pubblico a livello nazionale. Nei Grigioni, in sostanza, la quota femminile è per un buon terzo al sotto della media delle amministrazioni pubbliche in Svizzera. Ma il divario è ben più evidente a livello dirigenziale, se si considera che le donne sono a capo di unicamente 4 uffici su 39.
"Il mondo del lavoro riveste un ruolo centrale per l'eguaglianza percepita", sottolinea Barbara Wülser, responsabile dell'Ufficio di coordinamento per le pari opportunità, osservando che se un maggior numero di donne riceve e assume responsabilità dirigenziali, ciò "potrebbe incoraggiare le future generazioni di donne a mettersi a loro volta a disposizione per rivestire una posizione dirigenziale".
Sulla scorta del rilevamento della situazione attuale verranno elaborati, fra il corrente mese e il marzo del 2023, obiettivi e misure. A questo scopo, come indica un comunicato diffuso mercoledì, sarà istituito "un gruppo di lavoro composto da collaboratori di diversi uffici, di tutti i Dipartimenti e della Cancelleria dello Stato", a cui spetterà il compito di indicare obiettivi e proposte di attuazione.
Azioni concrete per le pari opportunità
SEIDISERA 02.05.2022, 20:35
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