La linea dell’alta tensione tra Gudo e Sementina passerà presto sottoterra. Si tratta di un cantiere da 5 milioni di franchi che permetterà di portare avanti il progetto del Parco Fluviale Saleggi-Boschetti, con la rinaturazione del fiume Ticino, grazie all’abbattimento dell’attuale linea aerea. I lavori vedono AET e AMB collaborare e le due aziende condivideranno la nuova infrastruttura, che dovrebbe essere pronta per fine 2025.
I due elettrodotti sono di valenza regionale: quello di AET si sviluppa lungo il fiume Ticino, sponda Sementina, mentre quello di AMB taglia in due il fiume all’altezza dell’inceneritore di Giubiasco. A rimanere a vista sarà invece la linea ad alta tensione nazionale di SwissGrid, che continuerà a percorrere il tratto a sud del fiume.
La scelta di fare a meno dei tralicci per la linea regionale si inserisce come scritto nel progetto di rivalorizzazione del comparto del Parco Fluviale Saleggi-Boschetti, ma comporterà costi di gestione maggiori. “La linea interrata è più costosa e anche la durata di vita è inferiore rispetto a una linea aerea – spiega alla RSI il vicedirettore e responsabile reti di AET –, inoltre in caso di un guasto o un danno la localizzazione e la riparazione può richiedere molto più tempo”. In questo senso, per la manutenzione sono essenziali i bauletti di giunzione situati ogni 700 metri.
- Parco fluviale a Bellinzona, il progetto in breve
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