Con un incremento di 647 residenti, la nuova Bellinzona ha proseguito la propria crescita anche nel corso del 2024. Al 31 dicembre erano 46’544 le persone residenti nel comune sopracenerino, +1,4% rispetto a fine 2023.
Si conferma quindi l’evoluzione positiva della città in ambito demografico: la popolazione è infatti aumentata per il sesto anno consecutivo. Dall’aggregazione (dunque dal 2017) l’incremento è stato di 3’116 persone residenti, corrispondente al +7,2%. E quello registrato lo scorso anno è il secondo aumento più consistente dopo quello del 2022, su cui aveva influito lo scoppio della guerra in Ucraina.
Intanto i singoli quartieri di Bellinzona e Giubiasco si avvicinano alla soglia storica di rispettivamente 20’000 e 10’000 abitanti.
Più nascite che decessi
Delle 46’544 persone residenti a fine 2024, 22’732 erano uomini e 23’812 donne. I ticinesi erano 27’869, i confederati 5’735 e gli stranieri 12’922. Si sono registrati più nascite che decessi: nel corso dell’anno sono stati 365 contro 359.
Gli arrivi superano le partenze
Nel corso del 2024 nella nuova Bellinzona si sono registrati 3’050 arrivi e 2’410 partenze, con un saldo quindi positivo. Per quanto riguarda gli arrivi, oltre la metà è dal Ticino (56,6%), il 14,4% dal resto della Svizzera e il 28,7% dall’estero. Di questa fetta, facendo una distinzione regione per regione, la parte preponderante è anche stavolta il Luganese (31,4% di tutti gli arrivi), seguito da Locarnese e Valli (23,7%), Bellinzonese (21,9%), Tre Valli (16,9%) e Mendrisiotto (6,1%). Analizzando il dato comune per comune, in vetta alla classifica, come nel 2023, ci sono gli arrivi dalla città di Lugano (13,5% del totale degli arrivi dal Ticino) seguiti da Arbedo-Castione (9,5%) e Locarno (6,4%).
Le nazionalità presenti sono 116
Complessivamente sono salite a quota 116 le nazionalità differenti che convivono nella città, una in più rispetto all’anno precedente. I Paesi più rappresentati, oltre alla Svizzera con 33’604 residenti, sono l’Italia (7’818), il Portogallo (843), l’Ucraina (320), l’Eritrea (311), la Bosnia e Erzegovina (289), il Kosovo (260), la Turchia (234), la Romania (227), la Spagna (221) e la Croazia (214).