Territorio e tradizioni

Il lancio delle arance a carnevale

Un’antica usanza che fa parte anche delle nostre tradizioni

  • Oggi, 11:30
carnevale Basilea svizzera - arance
  • Istock
Di: Patrizia Rennis, Franco Lurà 

Da gesto d’attenzione a battaglia

A Ivrea, in Piemonte, c’è un carnevale che è famoso per la sua “battaglia delle arance”. Qui, ogni anno squadre di arancieri si sfidano per le vie della città lanciandosi contro, alcuni sui carri e altri a piedi, questi agrumi. La lotta viene fatta con arance destinate al macero e dura tre giorni, alla fine una giuria elegge la squadra vincitrice.

Nel Medioevo i protagonisti di questo tipo di “battaglia” erano i fagioli. Pare fosse usanza che il feudatario donasse questi legumi un paio di volte all’anno alle famiglie meno abbienti e queste, per disprezzo, li gettassero in strada. Con il passare del tempo i fagioli hanno iniziato ad essere lanciati scherzosamente addosso agli avversari in occasione del carnevale.

L’origine della battaglia delle arance risale all’Ottocento, quando le ragazze della città, per farsi notare dai ragazzi, usavano lanciare dai balconi delle loro abitazioni coriandoli, confetti, lupini, fiori e anche arance, che al tempo erano considerate un frutto esotico e proveniente dalla Costa Azzurra. Un gesto che con il tempo si è trasformato in duello. 

43:28

Il Gruppo di Pifferi e Tamburi dello Storico Carnevale di Ivrea

Grand Bazaar 01.02.2024, 15:35

  • Courtesy: Simone Boglia e Mattia Mada

Anche in Ticino si lanciavano le arance

Pochi forse sanno che anche nel nostro territorio, in passato, fino all’inizio del Novecento, nei maggiori centri come Bellinzona, Locarno, Lugano, ma anche in alcune località più discoste del Malcantone, si tenevano dei cortei in cui giovani e ragazzi si tiravano vicendevolmente arance e mandarini. Un’usanza che suscitava perplessità e richieste di intervento da parte dell’autorità. Locarno, sul finire dell’Ottocento proibsce questa pratica, dannosa per le vetrine e le facciate degli edifici. Anche a Bellinzona, pochi anni dopo, viene sollecitata l’emanazione di un’ordinanza municipale per regolare e moderare il getto delle arance.

01:40

Lucerna, al via il carnevale

Telegiornale 08.02.2024, 12:30

La distribuzione delle arance resiste al tempo

A Lucerna, ancora oggi in occasione dell’apertura del carnevale, intorno alla fontana Fritschibrunnen, i carri distribuiscono arance alla gente. Una tradizione che affonda le sue origini nel Medioevo, quando i lucernesi sfilavano per la città con le armature e durante il corteo regalavano al popolo arance, all’epoca merce rara.

Anche durante il carnevale di Basilea i carri gettano dolci e arance agli spettatori. Se un tempo venivano lanciate a grande velocità, ora per evitare lo spreco alimentare, si cerca di distribuirle.

Pur rimanendo vivo in forme diverse, il lancio delle arance per carnevale, è stato sostituito da quello meno pericoloso dei coriandoli. I colorati quadratini di carta si chiamano così perchè un tempo si prendevano i semi della pianta di coriandolo e si coprivano di zucchero creando dei piccoli confetti. Oltre che deliziare i palati, questi venivano gettati addosso alle persone nei giorni di carnevale (in tedesco ancora oggi i coriandoli vengono chiamati Konfetti).

Dolci e arance per i più piccoli

Diverse tradizioni, ancora vive al giorno d’oggi in Svizzera, prevedono che il mercoledì delle ceneri vengano distributi dolci e arance, soprattutto ai più piccoli. A Bad Zurzach, nel Cantone Argovia, l’Ättirüedi gira le strade della città chiedendo: «Dove sono i miei cari bambini?». Ai bambini che urlano «Qui» lancia cervelat, arance e caramelle. Questo personaggio risale al periodo della peste del Cinquecento. Si narra che un uomo si recasse dagli abitanti più ricchi chiedendo loro dei beni da dare ai bisognosi.

A Zugo il mercoledì prima della festa di Sant’Agata, fornai e pasticceri, si riuniscono per un banchetto della loro corporazione. Al termine del banchetto, quando i bambini gridano dalla piazza «Bäckermöhli, Bäckermöhli» i membri della corporazione si affacciano al balcone e gettano panini, dolci e arance ai bambini.

42:13

Cosa rappresenta e cosa è diventato oggi il carnevale?

Controcorrente 13.02.2024, 11:45

  • Ti Press

Correlati

Ti potrebbe interessare