I Grigioni guardano all’informatica

Potranno nascere nei Grigioni scuole superiori di informatica. Lo ha deciso oggi, lunedì, a Coira il Gran Consiglio, che ha discusso la revisione totale della legge sulle scuole medie superiori. Con questa revisione, si è detto, si vuole guardare al futuro e dare la possibilità a tutti i giovani di studiare in una scuola media superiore e di farlo in ogni regione del cantone.

Ma guardare al futuro, secondo alcuni granconsiglieri, è appunto creare una scuola informatica: "È il proseguimento della strategia sulla digitalizzazione del Gran Consiglio, decisa in agosto - afferma Kevin Brunold, deputato del PDC -, una parte era legata all'infrastruttura, un’altra alla formazione. E queste scuole informatiche vanno in questa direzione, quella di risolvere la carenza di personale qualificato”.

La discussione sulla legge, che conta oltre 30 articoli, si è soffermata sul numero 2, quello che appunto completava le sezioni che una scuola media superiore sì può creare e gestire.

L'aggiunta dell'informatica, tuttavia, non convinceva tutti. “È un problema del settore e deve essere risolto dal settore stesso: reputiamo inoltre che se sia la formazione duale che una scuola informatica offrono la stessa cosa, allora va favorita la prima”, spiega Roman Hug, granconsigliere dell'UDC.

“Al momento è una concorrenza alla formazione professionale, con la maturità - gli fa eco Ludwig Waidacher, del PLD - Se si vuole creare una nuova scuola, a livello liceale, con materie nel settore tecnico e informatico, se ne può parlare, ma non come è pensata ora, visto che farebbe concorrenza al sistema duale”.

Il Parlamento ha accolto a maggioranza la proposta di minoranza che dà la possibilità al Governo di far nascere delle scuole medie superiori di informatica nei Grigioni.

“Abbiamo una mancanza di forza lavoro nel settore informatico. i dati sono chiari, anche nei Grigioni”, rileva la deputata socialista Sandra Locher-Bengue, il quale aggiunge che “oggi gettiamo solo le basi per prevedere questa scuola nella legge. Su come sarà l'offerta concreta bisognerà ancora discutere, ma non andrà a detrimento di altre materie."

Meno controversa sembrerebbe invece la possibilità da parte del cantone di sostenere e finanziariamente, entro certi limiti, gli istituti privati, come ad esempio il liceo alpino di Ftan.

Quot-DP/Red.MM

22.10.2018: Il Gran Consiglio retico discute di scuola