Con il motto "Più verdi che mai", il partito ecologista ticinese ha lanciato sabato in assemblea, a Locarno, la sua volata verso le elezioni federali di ottobre. La lista dei candidati, capitanata da Greta Gysin che correrà sia per il Consiglio nazionale che per gli Stati, è stata plebiscitata dai presenti.
La scelta, come spiega la co-coordinatrice Samantha Bourgoin, è stata delineata dopo aver contattato una cinquantina di persone. La strategia resta quella di quattro anni fa: l’unione delle forze dell’area progressista che portò all’elezione della prima verde ticinese in Parlamento, Greta Gysin, e alla conquista di un seggio alla Camera alta, con la socialista Marina Carobbio.
La star della lista ecologista, che vede l’innesto di due rappresentanti del Forum Alternativo, è naturalmente Gysin, che correrà per una riconferma al Nazionale e contemporaneamente per un salto agli Stati. Il patto d’area è chiaro: chi otterrà il miglior risultato al primo turno (in corsa per il PS ci sarà il consigliere nazionale Bruno Storni), verrà appoggiato da tutti al secondo.
A Locarno c’era anche la capogruppo dei Verdi alle Camere, Aline Trède, che ai microfoni della RSI non si è detta particolarmente preoccupata dalla tendenza al ribasso del partito in diversi cantoni. “Bisogna mobilitarsi – dice – e mostrare quello che abbiamo raggiunto in questi anni”. Trède cita quindi l’importanza data alla biodiversità, il via libera al matrimonio per tutti e, con uno sguardo al prossimo futuro, la legge sul clima.
Verdi, approvata la lista per le federali
Il Quotidiano 03.06.2023, 19:00