In Svizzera i cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento dell'atmosfera si vedono a occhio nudo e sono facilmente osservabili sul terreno, secondo quanto ha reso noto un rapporto degli uffici federale dell'ambiente (UFAM) e di meteorologia (MeteoSvizzera).
Ripercussioni sul ciclo dell'acqua
"L'aumento della temperatura è il segnale più evidente" e il 2011 è stato l'anno più caldo dall'inizio delle misurazioni nel 1864, viene sottolineato.
Ripercussioni sono evidenti anche nel ciclo dell'acqua (neve, ghiacciai, permafrost) e nel moltiplicarsi di eventi estremi (siccità, piene, precipitazioni e temperature estreme).
Alcuni settori economici sensibili al clima, come il turismo invernale, l'energia e la sanità, subiscono in modo particolare gli svantaggi dovuti ai cambiamenti climatici. Altri, come l'agricoltura, possono invece trarre vantaggio da un riscaldamento climatico moderato, che prolunga il periodo vegetativo, a condizione che entro il 2050 l'aumento delle temperatura non sia superiore a 2-3 gradi.
I gas effetto-serra
Più in generale, il rapporto spiega che in Svizzera, tra il 1900 e il 2010, le emissioni totali di gas serra sono aumentate da 13,1 a 54,2 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti. Dal 1990, le emissioni di gas effetto-serra si sono però stabilizzate, e ciò nonostante l'aumento massiccio del numero di veicoli e del fabbisogno di riscaldamento legato alla crescita demografica.
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Il rapporto tra ambiente ed economia, di Emanuela Burgazzoli
RSI Info 11.04.2013, 20:26