Il Consiglio di Stato ha dato mandato alla Divisione dell’azione sociale e delle famiglie di riorganizzare – sulla base di un recente studio – i consultori genitori-bambino. Il Cantone ha assicurato che non si tratta di risparmiare, quanto invece rispondere alle nuove esigenze delle famiglie che cambiano.
L’obiettivo è quello di incentivare la collaborazione tra i diversi consultori, come pure di mettere in rete le infermiere con altri professionisti del settore (pediatri, levatrici, pedagogisti).
Alcuni cambiamenti sono già stati fatti: nel comprensorio del Luganese le consultazioni sono passate da un’ora a 40 minuti - “sufficienti per una consulenza pediatrica materna”, spiega, ai microfoni delle Cronache della Svizzera italiana, Enrico Conte, direttore di Scudo (Servizio di Assistenza e cura a domicilio).
CSI/mrj