Il Consiglio di Stato e l'Amministrazione cantonale ticinese stanno vivendo un periodo molto critico. Permessi falsi, il caso Argo 1 e funzionari arrestati. Cosa ne pensano i quattro partiti di Governo? "Capisco i concittadini che sono esterrefatti da quello che sta capitando – afferma Fiorenzo Dadò (PPD) –. Il nostro compito, adesso, è quello di fare chiarezza e di sciogliere ogni minimo dubbio".
Gli fa eco il suo collega del PLR, Bixio Caprara: "Abbiamo chiesto fin dall'inizio chiarezza. La cosa peggiore è che queste situazioni ledono la fiducia del cittadino nelle istituzioni, è la cosa più grave che possa capitare. Bisogna anche capire se sono delle situazioni singole o se si tratti di un vero e proprio sistema". Anche Igor Righini del PS ha le idee chiare: "Ora è compito della politica spiegare bene al cittadino quello che è successo dando delle risposte concrete".
"Le persone sono già lontane dalle istituzioni – sostiene invece Attilio Bignasca (Lega dei Ticinesi) –, la prima preoccupazione è quella di tirare fino alla fine del mese. Non dobbiamo dimenticare che l'Amministrazione cantonale occupa quasi 4'000 dipendenti, è normale che ci sia qualche mela marcia o avariata. Si devono trovare dei sistemi di controllo per fare in modo che la cosa non si ripeta".
QUOT/MABO