Ticino e Grigioni

I quattro cavalieri di Mendrisio

La politica comunale sa ancora essere attrattiva, laddove i numeri son cresciuti, anche grazie alle aggregazioni

  • 22 marzo 2016, 07:10
  • 7 giugno 2023, 18:36
Paolo Bobbià

Paolo Bobbià

  • RSI

Se ne sta sdraiata sotto il sole, abbracciata al Generoso da un lato e al San Giorgio dall’altro, coi piedi in ammollo nel Ceresio. Quello che era il magnifico borgo è diventata una sexy cittadina, e gli spasimanti non si sono fatti attendere. In dono portano maggiore visibilità e peso politico fuori dal Mendrisiotto.

La dote è un Comune di 15'500 abitanti, composto da 10 quartieri, che può permettersi di chiudere il consuntivo 2015 in positivo di oltre 700'000 franchi, diversi temi sul tavolo e progetti in cantiere. Dal Centro di pronto intervento a Piazza del Ponte, dal nuovo svincolo dell’A2 al futuro del comparto di Valera.

La mano della dama pare salda nelle mani del sindaco Carlo Croci, che se la tiene stretta da 22 anni. Per il PPD con lui si ripresenta Piermaria Calderari, che nella legislatura agli sgoccioli ha tenuto le casse comunali. Anche il responsabile di scuola e polizia Samuel Maffi, vicesindaco PLR, sarà di nuovo in corsa, così come il titolare delle politiche sociali Giorgio Comi di Insieme a Sinistra. Dopo aver portato la Lega per la prima volta in Municipio tre anni fa, sarà della partita pure Massimiliano Robbiani, nel frattempo rieletto granconsigliere. Ed è uno.

Il suo primo rivale potrebbe trovarselo in casa, e risponde al nome dell’attuale capogruppo leghista in Gran Consiglio Daniele Caverzasio, forte della visibilità sulla scena cantonale e dietro Robbiani per poco più di un centinaio di voti alla scorsa tornata elettorale. E sono due.

Meno incertezze in casa liberale radicale, con il granconsigliere Samuele Cavadini, pure rieletto lo scorso aprile, candidato a sostituire Rolando Peternier che lascia l’esecutivo. E sono tre.

Così per il terzo seggio PPD. Con il passaggio di testimone tra Matteo Rossi, che termina col Municipio, e il consigliere nazionale Marco Romano, che inizierebbe l'apprendistato da sindaco. E sono quattro.

Quattro volti, una testimonianza dell’attrazione che sa esercitare ancora la politica comunale, laddove i numeri son cresciuti, anche grazie alle aggregazioni. Perché le dimensioni contano anche per lei.

Paolo Bobbià

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