Ticino e Grigioni

Frana mortale a Cimadera, concluse le analisi geologiche

Il cedimento causato da molteplici fattori naturali: tra questi i cambi repentini di temperatura, il gelo e il disgelo, le precipitazioni di acqua e neve

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Concluse le verifiche sulla frana in Valcolla

Il Quotidiano 31.01.2025, 19:00

Di: Quotidiano/M. Ang. 

Si sono concluse le verifiche e le analisi geologiche su quanto successo in Val Colla il 7 gennaio, poco prima di Cimadera, quando una frana con caduta di massi ha ucciso un uomo di 44 anni alla guida di un’automobile.

Dopo il tragico evento vi era stato il sopralluogo del team del geologo cantonale, erano state fatte le analisi e quindi rimessa in sicurezza la zona con la conseguente riapertura della strada. A inchiesta appena aperta non erano state fornite informazioni riguardo alle cause che hanno portato la roccia a staccarsi e franare sulla strada. Persone del luogo avevano riferito alla RSI che, negli ultimi 30 anni, quella parete rocciosa, chiamata Sasso dei corvi, non aveva destato particolari preoccupazioni. Un’impressione confermata dai rilevamenti storici del Cantone.

Da informazioni della RSI, la frana del 7 gennaio si è staccata per cause naturali, in un settore in cui non erano mai scesi massi. Il cedimento è stato originato dai cambi repentini di temperatura, dal gelo e disgelo, dalle precipitazioni di acqua e neve che, col tempo, hanno fatto lavorare la roccia, creando movimento, fino alla frana. Quel giorno 8 metri cubi di materiale avevano raggiunto la strada cantonale, travolgendo un’auto proprio nel momento in cui transitava, senza dare scampo all’uomo alla guida.

La zona è ritenuta al momento sicura, con la strada tuttora aperta. Nelle prossime settimane verranno comunque valutati eventuali interventi supplementari.

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