La lingua italiana sarà la regina del Consiglio nazionale l'anno prossimo, quando Marina Carobbio assumerà la carica di prima cittadina del paese. La deputazione ticinese alle Camere federali intende fare in modo che i lavori parlamentari siano condotti di regola in italiano.
Marco Romano, presidente della deputazione, sottolinea che la macchina parlamentare è pronta ad adattarsi e anche i colleghi non italofoni dovranno farsene una ragione.
I lavori preparatori sono già in corso. Il Nazionale ha infatti un servizio di traduzione simultanea, ma saranno necessari diversi adattamenti prima dell'inizio della presidenza di Carobbio.