Ticino e Grigioni

Il PPD in difesa dei comuni

No del congresso a ulteriori trasferimenti di oneri e facilitazione delle fusioni coatte

  • 21 febbraio 2016, 12:34
  • 7 giugno 2023, 17:44
Il simbolo e lo slogan della campagna PPD

Il simbolo e lo slogan della campagna PPD

  • ©Ti-Press /Gabriele Putzu

Il PPD, che alle elezioni comunali schiera all’incirca 2'000 candidati, ha dato il via alla sua campagna elettorale in vista del 10 aprile con un congresso che domenica mattina ha riunito 500 persone al padiglione Conza di Lugano. Il partito si è riunito sotto un simbolo, un albero, con radici solide e il motto "Per crescere insieme in un comune più forte".

Immagini dal congresso

Il tema dei rapporti enti locali-cantone ha dominato gli interventi del presidente ad interim Filippo Lombardi, del consigliere di Stato Paolo Beltraminelli e del capogruppo Fiorenzo Dadò che ha criticato il PLR (mancata collaborazione in Parlamento) e la Lega (situazione alla RSI).

A difesa del comune è adottata una risoluzione. Il testo impegna il PPD a tutelarlo nella sua esistenza. E ciò opponendosi a qualsiasi ulteriore trasferimento di oneri, dicendo di no alla facilitazione dell'aggregazione coatta e all’introduzione della scissione coatta nonché nel rivendicare norme chiare di collaborazione con il cantone fissando termini di risposta vincolanti da parte di Bellinzona.

Diem/Quot/CSI

Dal Quotidiano:

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