Ticino e Grigioni

Il Ticino “verso la decarbonizzazione”

Il Cantone fornisce un aggiornamento sulla sua politica energetica e climatica: ripartiti gli incentivi grazie al credito da 100 milioni - Stoccata di Zali alle banche che “non collaborano”

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RG 12.30 del 04.02.2025 - Il servizio di Romina Lara

RSI Info 04.02.2025, 13:03

  • Ti-Press
Di: Bleff 

Il Dipartimento del territorio ticinese, in conferenza stampa martedì a Bellinzona, ha fornito un aggiornamento sulla sua politica energetica e climatica, con particolare attenzione al Piano Energetico e Climatico Cantonale (PECC), alla presenza del consigliere di Stato Claudio Zali e del Capo Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo Nicola Solcà. Questo documento strategico, adottato nel luglio 2024 e in attesa di approvazione, delinea una serie di misure per la decarbonizzazione, il risparmio energetico e l’aumento della produzione di energia rinnovabile, con l’obiettivo di raggiungere l’indipendenza energetica e la neutralità climatica. Le linee guida prevedono una progressiva conversione energetica, affinché tutti i nuovi edifici siano alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili, mentre quelli esistenti dovranno adeguarsi entro il 2040.

E qui è arrivata la stoccata di Zali all’indirizzo delle banche, chiamate a collaborare: “Il loro ruolo per finanziare questi interventi è importante e le banche finora sono quasi totalmente mancate all’appello. Il mondo bancario non collabora, c’è l’ipoteca green di BancaStato che è un’iniziativa lodevole ma si può fare di più. Gli altri fanno poco o niente. Non è ancora arrivato il cambio di paradigma”, ha detto il capo del DT.

Tra le norme indicate come prioritarie, l’obbligo del fotovoltaico per edifici esistenti con superficie determinante a partire da 300 mq. Particolare enfasi è stata posta sull’utilizzo delle pompe di calore, che dovranno coprire almeno il 60% del fabbisogno termico, integrate dall’impiego della legna e da reti di teleriscaldamento alimentate da energia pulita. Si punta, inoltre, a incrementare la produzione energetica invernale, sfruttando impianti di pompaggio-turbinaggio e sviluppando ulteriormente il fotovoltaico e le tecnologie di accumulo come Power-to-X.

ImpantiSolariBellinzona.jpg

Posa di un impianto solare a Giubiasco (immagine d'archivio)

  • archivio Keystone

L’adattamento ai mutamenti climatici è stato affrontato in un quadro più ampio, che include la gestione delle risorse idriche, la protezione del suolo e della biodiversità, la sicurezza degli edifici e la salute pubblica. Le previsioni per il 2050 indicano una significativa riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2, con un taglio del 90% rispetto al 2008, attestandosi sotto una tonnellata pro capite.

Incentivi e piano di investimenti

È previsto anche un piano di investimenti per supportare la transizione energetica. Tra i provvedimenti prioritari già in atto, spiccano diversi incentivi finanziari: un credito di 100 milioni di franchi per il periodo 2025-2031 destinato al risanamento e alla conversione energetica degli edifici esistenti, un fondo di 27 milioni di franchi per lo sviluppo delle reti di teleriscaldamento e delle relative centrali termiche, e la prosecuzione del programma FER con ulteriori stanziamenti. Inoltre, sono stati approvati decreti esecutivi per garantire l’accesso agli incentivi legati alla decarbonizzazione, all’efficienza energetica e alla produzione di energia rinnovabile.

Il programma di incentivi cantonale, interrotto nel 2024 per esaurimento fondi, riprenderà nel 2025, con priorità all’evasione di oltre 1’000 richieste pendenti. Per velocizzare le procedure, il Cantone ha inoltre digitalizzato il sistema di richiesta degli incentivi, che ora possono essere inoltrati online attraverso il portale www.ti.ch/incentivi.

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Novità in ambito energetico in Ticino

La consulenza 28.11.2024, 13:00

  • Antonio Bolzani

Un nuovo ufficio del clima e della decarbonizzazione

Parallelamente, la riorganizzazione amministrativa prevede la creazione dell’Ufficio del clima e della decarbonizzazione (UCD), apparato specifico per la gestione del clima, della qualità dell’aria e della sicurezza ambientale, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle politiche attuate.

Per garantire un’adeguata diffusione delle informazioni e fornire supporto tecnico ai cittadini e alle imprese, è stato ampliato il mandato a TicinoEnergia, ente che offrirà consulenze specializzate su come accedere agli incentivi e realizzare interventi di efficientamento energetico. La conferenza si è conclusa con la conferma dell’impegno del Cantone nel lungo termine, sottolineando la necessità di un approccio coordinato e costante per affrontare le sfide energetiche e climatiche dei prossimi anni.

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