Il Ticino si conferma una delle regioni più dinamiche della Confederazione e dell’Europa: dal 2000 al 2015 il suo prodotto interno lordo (PIL) è cresciuto del 30,4%. Meglio ha fatto la Svizzera centrale, che grazie alla prestazione del canton Zugo ha messo a segno un aumento del 43%. Ottimi anche i risultati della Romandia (+33,7%) e della Svizzera nordoccidentale (+33,4%).
Sono i dati riportati in uno studio congiunto realizzato dalle sei banche cantonali romande, dall’istituto di ricerche congiunturali Créa e dal "Forum des 100" di Les Temps. Il valore nazionale è stato del 29,5%.
Il cantone italofono si posiziona molto bene anche a livello europeo: la ricerca ha messo a confronto 300 regioni, valutandole in rapporto al PIL per numero di abitanti. Al primo posto si è posizionata la City di Londra (212'800 euro nel 2015), che stacca il Lussemburgo (89'900), Zurigo (89'571) e il Ticino (76'842). Altre quattro regioni elvetiche si collocano tra il quinto e l'ottavo rango.
ats/mamo