Ticino e Grigioni

Il comportamento del lupo, le responsabilità dell'uomo

Perché attacca più animali di quelli che mangia? Gli esperti: "Insegue chi si comporta da preda: le pecore, ridotte ad animali artificiali, non più capaci di una vera fuga"

  • 24 dicembre 2022, 06:45
  • 20 novembre, 14:09
06:21

SEIDISERA del 23.12.2022: Il comportamento del lupo, il servizio di Marcello Ierace

RSI Info 23.12.2022, 21:44

  • Archivio Imago
Di: SEIDISERA/eLP 

Sabato scorso, in Ticino, il lupo ha colpito ancora: 11 pecore sono state uccise e altre 13 sono state ferite da un unico esemplare. L'attacco ribadisce una realtà che sul nostro territorio non è nuova, ma che al contempo solleva e suscita sempre le stesse domande.

Per quale motivo un solo lupo sferra sistematicamente assalti così ampi e sanguinosi? Perché il lupo si sposta sempre più vicino ai centri abitati? A partire dal comportamento del lupo, è forse possibile sviluppare strategie idonee per tenerlo alla larga? Per rispondere a queste domande la RSI ha intervistato due zoologi esperti nel comportamento animale.

La furia del lupo

Il lupo quando attacca, spesso e volentieri, uccide molte pecore per poi sbranarne soltanto una. All'occhio umano questo atteggiamento si rivela piuttosto enigmatico, quando tuttavia è da ricondurre ad una spiegazione molto semplice, come spiega il professor Luigi Boitani, ordinario di zoologia all'Università la Sapienza di Roma e massimo esperto a livello europeo del lupo. Nel comportamento del lupo emerge la differenza tra "animale artificiale" e "animale naturale"; la pecora è un rappresentante del primo tipo, mentre il lupo del secondo.

"La pecora è allevata dall'uomo per produrre lana, carne, latte" spiega il professore, aggiungendo che "l'essere umano le ha tolto tutto quello che non gli serviva, compresi tutti i comportamenti di una preda selvatica". In tal senso, di fronte all'attacco del lupo, "la pecora sta ferma o scappa in maniera disordinata, ma non realizzando una vera fuga". Il lupo invece "è programmato per inseguire l'animale che si comporta da preda", illustra Boitani, rimanendo come irretito nel suo "stesso comportamento di predatore".

Proprio in virtù della sua programmazione comportamentale, "il lupo non può fare a meno di mordere e uccidere l'animale che si comporta da preda". Il lupo quindi perde molto tempo e energia cercando di uccidere pecore di cui, alla fine, non potrà nutrirsi: "al massimo mangerà tre quattro chili di carne" annota il professore.

Un animale sempre più vicino ai centri abitati

Negli ultimi anni si è rimarcato sempre più spesso l'avvicinamento del lupo nei pressi dei centri abitati. A tal riguardo, si pensa spesso che il predatore nutra sempre meno paura nei confronti dell'uomo. Ma è davvero così?

Secondo Boitani una prima spiegazione va facilmente rintracciata in un motivo demografico: "ci sono sempre più lupi che occupano sempre più spazio". Inoltre, a detta del professore, la domanda corretta non è tanto "per quale motivo" il lupo si avvicini all'uomo, quanto più, perché non dovrebbe farlo?

Una seconda osservazione per comprendere meglio il fenomeno la fornisce invece Federico Tettamanti, biologo e consulente ambientale che ben conosce la realtà ticinese. Ai microfoni della RSI Tettamanti infatti spiega che "i lupi, seguendo gli ungulati e seguendo anche le condizioni meteo scendono sui piani, sul fondo valle" avvicinandosi agli abitati in pianura.

Come reagire all'attacco del lupo?

Alla luce di queste informazioni, la caccia al lupo cerca di concentrarsi nei pressi degli allevamenti. Questo per "instaurare un senso di paura verso i recinti e le case negli individui che rimangono vivi nel branco", spiega il biologo. Il tentativo è dunque quello di instillare nel lupo un sentimento di paura associato alla visione degli abitati.

L'Ufficio federale infatti obbliga a fare gli abbattimenti nelle vicinanze dei greggi così "il branco impara" il prezzo del suo ardire. Abbattendo un membro del branco gli individui rimasti in vita imparano a riconoscere il rischio di avvicinarsi ai recinti e tenderanno a rimanere lontani da situazioni simili.

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