Il ritratto del nuovo vescovo

Valerio Lazzeri, 50 anni, è attinente di Dongio. Dopo il liceo classico, tra il 1982 e il 1987 compie i suoi studi nel seminario diocesano di Lugano, che allora aveva sede a Friburgo. Sempre nella città sulla Sarine consegue la licenza alla facoltà di teologia. In seguito è alunno del Pontificio Seminario Lombardo di Roma tra il 1987 e il 1989 e studente della Pontificia Università Gregoriana (1987-1988).

Ordinato sacerdote a Lugano dal vescovo Eugenio Corecco nel settembre 1989, Lazzeri prosegue poi gli studi in Italia, dove nel 1991 consegue il dottorato al Pontificio Istituto di Spiritualità Teresianum. Dopo il ritorno in diocesi per due anni, con il compito di vicerettore del collegio Papio di Ascona, nel 1993 è richiamato a Roma come addetto alla segreteria della Congregazione per l’educazione cattolica in Vaticano. Diventa anche monsignore quando nel giugno 1998 Giovanni Paolo II lo nomina cappellano di Sua Santità.

Nel 1999 il nuovo ritorno in diocesi e il trasferimento a Locarno. Collaboratore in parrocchia, assume diversi incarichi a livello diocesano, occupandosi di catechesi extrascolastica, di formazione permanente del clero e di catechesi dell’iniziazione cristiana. Delegato episcopale per le religiose e direttore spirituale del seminario, abbina a questi impegni l’insegnamento quale docente stabile presso la Facoltà di teologia di Lugano, dove oggi è professore associato per l’insegnamento della Teologia della spiritualità. Dal 2010 è canonico residenziale del capitolo della cattedrale di San Lorenzo in Lugano.

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