Ticino e Grigioni

Il traffico di valuta è "costante"

In 6 mesi intercettati 11 milioni euro non dichiarati al confine. Andrea Alba della GdF: "La metà circa diretta in Svizzera"

  • 26 ottobre 2019, 16:17
  • 22 novembre 2024, 20:49
00:42

Notiziario 14.00 del 26.10.2019

RSI Info 26.10.2019, 16:16

  • tipress

Ammonta a oltre 11 milioni di euro la valuta non dichiarata intercettata dalla Guardia di finanza (GdF) di Como, in collaborazione con l'Ufficio delle dogane, ai valichi di confine tra la Svizzera e l'Italia nel primo semestre del 2019.

"Circa metà di questi soldi era diretta verso la Svizzera, l’altra metà - o leggermente poco di più - verso l’Italia. Ed il flusso è costante", spiega alla RSI il tenente colonnello della GdF Andrea Alba.

I finanzieri italiani hanno scoperto che a cercare di portare contanti oltre la soglia consentita di 10’000 euro sono stati sia svizzeri, che italiani e cittadini del resto dell'UE, ma anche del Medio Oriente, del Nord America e della Cina. “E in particolare i cinesi erano spesso diretti verso i casinò o l'outlet ticinese”, aggiunge Alba.

Diversi gli stratagemmi per nascondere le banconote: ad esempio nei vani dell'abitacolo, sotto i sedili, all'interno dei bagagli, fra gli indumenti intimi e nelle scarpe.

Fondamentale in questo tipo di interventi, spiega infie Alba, è stato il fiuto di Derek, il "cash-dog", un pastore tedesco addestrato a riconoscere l'odore delle banconote anche a distanza.

joe.p.

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