L’effetto che la fine delle vacanze e l’approssimarsi dell’autunno avrà sull’evoluzione della pandemia preoccupa le autorità sanitarie ticinesi che lunedì mattina, dopo che nel weekend vi sono stati altri 131 nuovi casi, hanno annunciato nuovi sforzi per incitare a farsi vaccinare contro il coronavirus chi finora ha deciso di non immunizzarsi. Sforzi che saranno informativi tramite una campagna, coordinata con quella avviata a livello nazionale, rivolta soprattutto alle oltre 35’000 persone con più di 50 anni non ancora immunizzate. Ma pure organizzativi tramite il coinvolgimento delle farmacie presso le quali sarà possibile farsi somministrare i vaccini a partire da sabato 21 agosto.
La crescita dei contagi è lineare da alcune settimane e a breve, ha sottolineato il medico cantonale Giorgio Merlani, sarà esponenziale. La situazione non sarà quella dello scorso autunno ma, almeno in linea teorica, la nuova ondata potrebbe provocare lo stesso numero di ricoveri delle precedenti.
“Il mezzo più sicuro che abbiamo per ridurre i contagi ed evitare effetti gravi è il vaccino” ha affermato il consigliere di Stato Raffaele De Rosa che, lanciando l’iniziativa “Meglio se vaccinati”, ha sottolineato come su 18 persone attualmente ricoverate negli ospedali ticinese, 15 non sono vaccinate. Un dato che dovrebbe convincere tutti a scegliere di farsi immunizzare, ha rilevato, ricordando che non vi è un obbligo e che si tratta di una scelta personale. La libertà individuale in materia deve valere per tutti, compresi i due membri del Consiglio di Stato, ha affermato il responsabile della sanità pubblica ticinese che, rispondendo a una specifica domanda, ha detto: “non esprimo sentenze né sui colleghi né sui cittadini che decidono di non farsi vaccinarsi”.
A far pendere la bilancia dovrebbero essere gli effetti positivi del vaccino e la sua sicurezza. Un aspetto a più riprese ricordato dal farmacista cantonale Giovan Maria Zanini secondo il quale non vi sono dubbi che il vaccino è sicuro ed efficace. “Nessun farmaco è monitorato in modo altrettanto scrupoloso e trasparente”, ha assicurato invitando chi non lo avesse ancora fatto ad annunciarsi alla vaccinazione, che presenta rischi infinitesimali rispetto alla malattia.
Finora la campagna, avviata a inizio gennaio, ha coinvolto oltre 204'000 residenti in Ticino e 20'000 persone domiciliate fuori cantone. La somministrazione di oltre 400'000 dosi dei preparati Pfizer e Moderna finora ha permesso di immunizzare completamente il 54% della popolazione, mentre un altro 4% attende la seconda dose.
La lista delle farmacie ticinesi dove sarà possibile vaccinarsi
L’obiettivo è aumentare ulteriormente la quota e per farlo è stato deciso che, da sabato 21 agosto, sarà possibile vaccinarsi anche in diverse farmacie. Per cominciare le iniezioni saranno concentrate nelle giornate di sabato coinvolgendo una farmacia per distretto sulle 87 resesi disponibili. Le prime saranno: la farmacia Chiassese Farmadomo a Chiasso, la Trevano a Lugano, la Nazionale a Bellinzona e la Coop Vitality a Tenero. Sarà necessario annunciarsi telefonicamente direttamente presso le farmacie oppure recarsi di persona per verificare la disponibilità. Le farmacie forniranno questo servizio a rotazione, ripetendo poi la vaccinazione il mese seguente per le seconde dosi.
Resta inoltre attivo il centro cantonale di Giubiasco dove per chi si iscrive tramite il sito dedicato alla vaccinazione praticamente non ci sono tempi d’attesa. Prosegue anche la campagna rivolta ai ragazzi e gli adolescenti. Finora ne sono stati vaccinati all’incirca 1’800 di cui 400 negli studi pediatrici.
Ticino, vaccinazioni anche in farmacia
Telegiornale 16.08.2021, 14:30