Ticino e Grigioni

Il valico di Camedo a Roma

Il sindaco di Re (Italia) chiede al presidente della Repubblica che si torni a presidiare la dogana

  • 03.08.2015, 18:36
  • 07.06.2023, 11:20
La dogana di Camedo, in territorio ticinese

La dogana di Camedo, in territorio ticinese

  • © tipress

Le forze dell’ordine devono tornare a garantire un presidio fisso al valico di Ponte Ribellasca, al confine tra la Val Vigezzo e il canton Ticino: a chiederlo questa volta non è il municipio di Centovalli, bensì il sindaco di Re, comune italiano di poco più di 700 anime e ultimo prima del confine con la Svizzera.

“Non è una richiesta generata da sentimenti xenofobi, ma dalla volontà di garantire sicurezza alla gente”, scrive Oreste Pastore in una lettera indirizzata a presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ai ministri dell’interno e della difesa.

“La caserma più vicina è quella di Santa Maria Maggiore, che è chiusa di notte – continua Pastore nella missiva pubblicata oggi, lunedì, dal sito internet de La Stampa – se succede qualcosa i carabinieri devono arrivare da Domodossola. Ci sentiamo abbandonati dallo Stato centrale”.

Il primo cittadino è invece contrario alla proposta che negli scorsi mesi si era fatta largo in Ticino di chiudere la dogna di Camedo, sul lato elvetico, nelle ore notturne: un provevdimento che definisce anacronistico.

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