Alla controversa questione dell’imposta di circolazione in Ticino si aggiunge un nuovo capitolo. Il Consiglio di Stato ha infatti elaborato una modifica di legge da sottoporre alla Commissione della Gestione e al Parlamento. Il calcolo della nuova tassa si basa su una combinazione di emissioni di CO2 e peso del veicolo.
La modifica prevede “l’auspicata riduzione del gettito complessivo quantificabile in circa 10 milioni di franchi, che andrebbero ad aggiungersi ai 5 milioni di franchi già raggiunti con la modifica di alcuni anni fa” scrive il Governo in una nota. Governo che sottolinea pure come si tratti di una proposta “equilibrata e ragionevole in grado di conciliare le esigenze di equilibrio finanziario votate dal popolo con quelle delle categorie di automobilisti attualmente penalizzate nel confronto intercantonale”.
Martedì prossimo, 7 giugno, la modifica di legge verrà presentata alla Commissione Gestione e finanze che si sta occupando di allestire un modello d’imposta da sottoporre a breve termine al Gran Consiglio.
La formula, evoluta rispetto a quella presentata precedentemente, è la seguente:
Per le automobili sino a 3'500 kg e le automobili pesanti con emissioni fino a 95 g/km CO2:
fr. 0.11 x massa a vuoto (kg)Per le altre automobili sino a 3'500 kg e le automobili pesanti con emissioni superiori a 95 g/km CO2:
fr. 0.11 x massa a vuoto (kg) + (emissioni CO2 g/km - 95 g/km)^1,385
Secondo il Governo questa formula permetterà di avere una “tassa base” attrattiva per le automobili particolarmente rispettose dell’ambiente, a cui si aggiunge comunque una differenza di imposizione in base alla massa e di conseguenza al loro impatto sulle strade.
Allo stesso tempo l’imposta delle vetture con emissioni superiori ai 95 g/km di CO verrebbe calcolata “proporzionalmente in base al livello di emissioni, coerentemente quindi con il concetto di causalità “chi più inquina, più paga”” scrive ancora il Governo.
Per le autorità cantonali il nuovo sistema di calcolo è giustificato anche dalla volontà di cancellare le disparità a favore di veicoli più vecchi e maggiormente inquinanti. L’intenzione, Gestione, Parlamento e iniziativa PPD permettendo (vedi correlati), è quella di fare entrare in vigore il nuovo sistema dal primo gennaio 2023.
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